I colori delle varietà
La Scarola appartiene alla famiglia delle asteraceae e si differenzia dalla "sorella" indivia per le maggiori dimensioni delle foglie e per il loro margine che è intero. Le foglie centrali della rosetta tendono a diventare bianche (eziolarsi) ed a rimanere più tenere. La Scarola è un ortaggio autunnale/invernale, ricco di vitamine, il suo apporto energetico è basso, contiene oltre ai sali minerali anche una grande quantità di acqua e proprio per questa è suggerita agli sportivi. Questa verdura è utile pure per coloro che soffrono di malattie connesse al metabolismo ed al rischio cardiovascolare, ricco di fibre alimentari, sostanze fenoliche, acidi grassi polinsaturi e potassio.
Varietà disponibili in commercio
La Scarola appartiene alla stessa specie dell’indivia, in particolare alla varietà latifolium. Numerose sono le varietà presenti in commercio, vengono suddivise principalmente in precoci e tardive.
Come conservare la Scarola, Dentro o fuori il frigorifero?
La Scarola è una pianta che sopporta bene il freddo, quindi per conservarla al meglio ti consigliamo di riporla in frigorifero, solo se la temperatura è maggiore di 4 °C, per evitare che le foglie ghiaccino.
Quando gustare la Scarola?
In pieno campo la Scarola viene raccolta in inverno. Per merito della possibilità di coltivarla in ambiente protetto e alle numerose varietà presenti, si raccoglie in diversi periodi, rendendola disponibile tutto l'anno.
Fa parte dei frutti climaterici?
La Scarola non può essere definita climaterica, questo aggettivo viene attribuito solo alla frutta, visto che quello che si usa sono le foglie e non il frutto. La Scarola è molto suscettibile all'influenza di frutta e verdura che producono etilene, quindi presta molta attenzione a ciò che gli posizione vicino.
Possiamo gustare la scarola anche cotta, con una ricetta gustosissima.
Scarola piccante con olive e capperi
Ingredienti per 4 persone:
Lavate la scarola e pulitela e spezzate le foglie con le mani. In una casseruola mette un filo d’olio, l’aglio, il peperoncino fresco. Aggiungete la scarola e pian piano fatela ammorbidire cuocendola con il coperchio.
Aggiungete quindi le olive e i capperi dissalati (basterò tenerli in ammollo e cambiare l’acqua qualche volta).
Cuocete finché la scarola non sarà bella morbida. Regolate eventualmente di sale.