I colori delle varietà
Pesca e nettarina. Consigli per i consumatori su origine, proprietà, salute, varietà, ricette e l'APP Wefrood per trovare produttori e rivenditori.
La pesca è il frutto dell'albero di Prunus persica L., una specie originaria della Cina. La sua coltivazione è presente in molte regioni italiane (Campania, Veneto, Emilia Romagna, Piemonte, Marche, Lazio, Basilicata, Sicilia) e la tradizione agricola, abbinata ad ambiente e condizioni pedo-climatiche specifiche, ha portato allo sviluppo di molte varietà dalle caratteristiche profondamente diverse sia dal punto di vista agronomico che gastronomico. I fiori sono rosa e le piante sono normalmente innestate su specie rustiche che modulano la vigoria degli alberi ed aumentano la resistenza ai patogeni del terreno ed alla clorosi ferrica (l'ingiallimento delle foglie dovuto alla carenza di Ferro a sua volta indotta dai terreni calcarei). Il ritorno della coltivazione del pesco sugli stessi terreni può provocare infatti lo sviluppo di diverse malattie che vanno sotto il nome di stanchezza del terreno. Il fiore del pesco è rosa e la pianta è spesso molto produttiva. Un ettaro di pescheto può produrre anche 200 quintali di frutti. per questo, spesso dopo la fioritura, se l'allegagione è abbondante si procede ad un diradamento dei frutticini che permette, ai supersititi di raggiungere dimensioni apprezzabili dal punto di vista commerciale.
Sono almeno 4 i prodotti dell'eccellenza italiana in ambito di pesche e nettarine
La prima grande distinzione tra le miriade di varietà di pesca è legata alla possibilità di separare la polpa dal seme agevolmente. Si chiamano pesche spiccagnole quelle varietà in cui le due valve (le parti di cui si compone il frutto), si staccano dal seme e si separano agevolmente. Si chiamano duracine quelle pesche le cui valve non si separano agevolmente e non si staccano dal seme. Commercialmente le spiccagnole sono preferite alle duracine perchè si possono consumare agevolmente senza correre il rischio di sporcarsi con il succo del frutto.
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Colore della polpa della pesca
Forma del frutto della pesca
Epoca di raccolta della pesca
Le pesche nettarine, a differenza delle pesche, hanno la buccia o pelle glabra (senza peli). Normalmente hanno la polpa più soda e la buccia leggermente più spesso. Normalmente il colore varia dal giallo al rosso intenso e la polpa è distinta in
Le pesche percoche sono un terzo gruppo di pesche (detta anche percocca) utilizzate prevalentemente per uso industriale. Si tratta di frutti tomentosi, a polpa gialla con polpa soda e compatta. La tradizione dell'uso della percocca per consumo fresco è tipicamente meridionale. Al termine del pasto è consuetudine sbucciare da affettare una percocca ed immergerla in un bicchiere di vino per andare a costituire un ottimo dessert.
Dissetante, versatile, delicato, il frutto richiede molta attenzione nella manipolazione. Le pesche sono dei frutti molto delicati. Le pesche vengono raccolte esclusivamente a mano e selezionandole, occorre prestare molta attenzione nel maneggiarle.
Una volta estratte dal frigorifero e poste in commercio maturano piuttosto rapidamente
In generale, se acquisti pesche e nettarine ancora dure, le puoi lasciare maturare a temperatura ambiente dentro ad un sacchetto di carta. Invece se sono mature, mettile dentro ad un sacchetto di plastica forato o di carta e riponile in frigorifero per qualche giorno.
In Cina, dove venivano coltivate già 5000 anni fa, sono simbolo di immortalità, visti i numerosi benefici per il nostro organismo. Conoscendone le diverse varietà se ne possono sfruttare al massimo le potenzialità e le differenze. Le pesche e le nettarine sono ricche di sostanze nutritive fondamentali per il nostro organismo e contengono antiossidanti che ci proteggono dagli effetti negativi dei radicali liberi sulla nostra pelle e sugli organi del nostro corpo.
Lo sapevi che appartengono alla stessa famiglia ed hanno caratteristiche simili anche albicocca, mandorla e prugna?
le pesche sono un frutto molto versatile al centro della cucina italiana perchè si possono consumare tale e quale, come succo, cotte, in marmellata, essiccate, sciroppate, sorbetti, preparazioni dolciarie. Un esempio di ricetta tradizionale sono le pesche al forno con cioccolato ed amaretti.
Ingredienti (per le dosi considerate una pesca a testa):
Lavate e asciugate le pesche dividendole a metà senza sbucciarle, togliendo il nocciolo.
Scavate un po’ le pesche in modo da ottenere un po’ di polpa.
Sbriciolate gli amaretti e tagliate grossolanamente le mandorle, lasciandone 4/5 per la decorazione.
Unite poi il cacao amaro, lo zucchero, gli amaretti sbriciolati, le mandorle e i tuorli e mescolate il tutto. Sistemate le pesche in una teglia ricoperta di carta forno e farcitele con la crema al cacao e amaretti, decorando se volte con la mandorla.
Cuocete a 160° per circa un’ora, verificate la cottura con uno stecchino: la crema al cioccolato deve diventare soda e croccante, le pesche non devono sfaldarsi troppo.
Potete poi usare il liquido di cottura (una specie di caramello) per decorare il piatto in cui le servirete.