I colori delle varietà
La Castagna è il frutto della Castanea sativa Miller, un albero che veniva chiamata "pane d'albero o albero del pane", perché ha sfamato intere generazione di contadini. Il frutto della castagna si chiama achenio ed è composto dalla parte edule e secca interna e dal guscio. Il frutto è contenuto in una capsula spinosa che tutti noi chiamiamo riccio e che a maturazione si apre. Ogni riccio di castagna può contenere fino a 4 acheni
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Una curiosità: la pezzatura della castagna si misura in numero di frutti su chilogrammo:
Le varietà tradizionali di castagna sono:
Attualmente, insieme alle varietà tradizionali di Castagna europea (Castanea sativa Miller) si stanno diffondendo le varietà eurogiapponesi (Castanea sativa x crenata) e castagne giapponesi (Castanea crenata). Queste specie asiatiche di castagne si stanno diffondendo perchè resistenti a due malattie che hanno danneggiato i castagneti autoctoni (il mal dell'inchiostro, Phytophtora cambivora, ed il cancro della corteccia (Endothia parasitica)
Le varietà commerciali di castagne eurogiapponesi sono
Purtroppo l'introduzione di piante asiatiche ha favorito anche l'introduzione di un insetto molto dannoso Dryocosmus kuriphilus (Yasumatsu), una vespetta Cinipidae, che sta danneggiando le coltivazioni
I castagneti e la tradizione castanicola sono diffusi in tutta Italia. Ne sono prova il numero elevato di specialità territoriali anche certificate dall'Unione Europea con il marchio di IGP o DOP:
La castagna matura con l'arrivo delle prime gelate in collina. Indicativamente si inizia la raccolta tra la fine di settembre e metà ottobre a seconda dell'andamento stagionale e della latitudine. Le Castagne sono uno dei protagonisti dell'autunno e se conservate correttamente sono disponibili da ottobre a gennaio.
Se ben tenute in frigorifero o in un posto fresco, all'interno di un sacchetto di carta o juta, le puoi consumare per lungo tempo. Le castagne vengono spesso trattate al vapore o con altri metodi per evitare che sviluppino muffe o si degradino velocemente. Potresti anche essiccarle o ridurle in farina, in questo modo avrai questo prodotto per un periodo maggiore. Con la farina di castagne puoi cucinare un dolce tipico toscano gustosissimo: il castagnaccio.
Farina di castagne ed altri Ingredienti:
Procedimento:
Iniziamo preriscaldando il forno a 180°C e mettili l’uvetta in ammollo nell’acqua tiepida.
Setacciamo poi la farina e aggiungiamo un pizzico di sale. Versiamo a filo l’acqua mescolando, in modo da evitare la formazione di grumi. L’impasto deve risultare molto liscio. Aggiungi all’impasto metà pinoli e metà uvetta precedentemente ammollata e strizzata.
Fodera una teglia rettangolare (22cm x 17cm) con la carta forno e versaci l’impasto. Cospargi la superficie con i pinoli e l’uvetta rimasta, aggiungi anche gli aghi del rosmarino. Aggiungi un leggerissimo filo d’olio e inforna.
Cuoci il castagnaccio per 35 minuti: la superficie formerà delle rughe sottili, ma l’interno rimarrà morbido e compatto.
Grazie alla ricchezza in carboidrati complessi, che la rende simile per valore nutritivo ai cereali ma alla mancanza di glutine, la castagna rappresenta un prodotto adatto alle diete per celiaci. Sono ricche di proprietà benefiche, ricche di minerali, proteggono l'intestino, aiutano a rinforzare il sistema immunitario e a contrastare l'anemia. La castagna contiene Magnesio ed aiuta a contrastare i seguenti problemi
Le castagne sono indicate per le donne in gravidanza perchè contengono acido folico e Vitamina B. Oltre ai benefici occorre però ricordare che può essere pericolosa per l'alto indice glicemico che ne sconsiglia un consumo eccessivo a persone diabetiche.