I colori delle varietà
ALBICOCCA. Consigli ai consumatori di albicocche su salute, conservazione, maturazione, ricette, varietà in commercio e l'app Wefrood per trovare produttori e venditori.
L'albicocca è il frutto (tecnicamente una drupa) di un albero appartenente alla famiglia delle Rosaceae e che scientificamente si chiama Prunus armeniaca L.. L'albero di albicocco ha i fiori rosa. Secondo diverse fonti è originario della Cina ma molti autori suggeriscono che abbia un'origine medioorientale (Armenia). Il nome albicocca deriva dall'arabo Al Burquc. Furono loro infatti nei secoli dopo Cristo a sviluppare la coltivazione in medioriente. La sua produzione è diffusa a livello planetario. La pianta è autofertile, ossia può produrre frutti anche se posta da sola in un giardino ma la sua produzione aumenta esponenzialmente se coltivata insieme ad altre piante della stessa o di varietà diverse. La produttività dell'albero di albicocco è molto elevata al punto che i produttori provvedono a diradare i piccoli frutti per ottenere una produzione qualitativamente migliore. I peggiori nemici dell'albicocco sono due funghi:
Tra fioritura avviene indicativamente a fine Febbraio al Sud ed a fine Marzo al Nord e per questo è soggetto ai rischi delle gelate tardive. Tra fioritura e raccolta passano circa 3-6 mesi a seconda delle varietà. Il frutto viene raccolto leggermente acerbo perchè essendo climaterico continua la propria maturazione anche dopo la raccolta. Un grado Brix 14-18 è indice di buon contenuto di zuccheri sapore, qualità.
Sempre profumata, dolce e digeribile, l'Albicocca è una fonte incredibile di vitamine e sali minerali. L'albicocca è un alleato contro
L'albicocca fresca contiene circa 50-60 calorie per 100 grammi di prodotto. Il contenuto calorico cresce in caso di albicocche essiccate che possono superare anche le 100 calorie per 100 grammi di prodotto. In entrambe i casi si tratta di apporti calorici compatibili con una dieta ipocalorica e ricca di sali minerali.
In Italia sono registrate più di 300 varietà di Albicocche. ordinate secondo il periodo di maturazione ed illtipo di consumo a cui sono destinate (fresco o da industria). Le varietà di albicocco disponibili sul mercato per il consumo fresco sono
Tra queste, le varietà di albicocca più precoci sono
La più tardiva è la Berjeron, una varietà francese.
Numerose sono le albicocche PAT, (prodotti agroalimentari tipico) distribuite in Italia:
Conservare l'Albicocca non è semplice perchè si tratta di un frutto che ha una vita breve dopo la raccolta. La temperatura di conservazione ideale è di 4 gradi centigradi. Dopo la raccolta, viene rapidamente raffrescata, selezionata, calibrata e disposta nei contenitori per la commercializzazione.
L'Albicocca è un frutto climaterico ossia continua a maturare dopo la sua raccolta. Producendo etilene può indurre la maturazione di altri frutti con cui è conservato. Essendo a sua volta sensibile all'etilene matura in vicinanza di frutti che ne producono .
È uno dei frutti protagonisti dell'inizio dell'estate, l'Albicocca si raccoglie da fine aprile ad agosto. La frigoconservazione è limitata a 2-3 settimane e quindi calendari di raccolta e calendari di disponibilità sono praticamente sovrapposti.
L'albicocca è uno dei frutti più versatili e viene consumata in mille modi e diversi momenti della giornata. Colazione, snack, pranzi, cene e dopo cena
Particolare è la produzione del croccante ottenuto mescolando i semi di albicocca tritati con lo zucchero caramellato. Una vera barretta energetica naturale.
Il clafoutis alle albicocche, un dolce squisito e velocissimo per esaltare al meglio questo frutto fantastico! Il clafoutis ha un impasto simile alle crepes e per questo è molto veloce, ideale da preparare anche all'ultimo momento!
Clafoutis alle albicocche
Preriscalda il forno a 200° e imburrate uno stampo (meglio se tondo, da 22 cm di diametro, e preferibilmente carino, poiché il clafoutis non si sforma, quindi lo servirete direttamente così in tavola).
Intanto in una ciotola la farina e lo zucchero e aggiungere le uova amalgamando il tutto con una frusta.
Aggiungete poi il pizzico di sale, la bustina di vanillina ed il latte freddo per poi amalgamare bene sempre con le fruste.
Lavate le albicocche, tagliatele in due metà togliendo il nocciolo e disponetele con la parte tagliata rivolta verso il basso. Versateci quindi sopra la pastella e infornate per 40 minuti, sempre avendo cura di controllare con uno stecchino.
Appartengono alla stessa famiglia delle Rosaceae ed hanno caratteristiche simili anche Pesca e Nettarina, Mandorla, Prugna e Susina
Sei non l'hai già fatto scarica l'App Wefrood porti con te tutte le informazioni oppure promuovi questo prodotto con Wefrood!