
Le vacanze scolastiche sono un momento adatto a provare un programma sperimentale: mettere i ragazzi in cucina e dare loro la piena responsabilità dei pasti della famiglia.
Ragazzi in vacanza si dilettano di cucina. Una sorella ed un fratello, rispettivamente di 12 e 18 anni litigano per il turno ai fornelli. Non è una fake news. Succede nelle famiglie dove i genitori vanno al lavoro ed i figli rimangono a casa. Una responsabilità che è diventato motivo di orgoglio e grandi scoperte.
In un paese che ha un calendario scolastico di 9 mesi, le famiglie hanno un problema. Cosa possono fare i ragazzi durante l'estate. Crest, campeggi, viaggi in comitiva ma ad un certo punto.............. tocca anche rimanere a casa. Ed allora che si fa?
Quello che ognuno di noi dovrebbe fare già a partire da piccolo. Imparare a cucinare partendo dalle cose semplici: verdure, pasta, olio d'oliva e......... spazio alla fantasia. ma soprattutto occuparsi della dispensa con l'obbligo di pianificare e fare la spesa, per tutti, grandi e piccoli. Che si viva in centro a Milano o nelle campagne leccesi non fa differenza. Imparare l'economia domestica è un dovere che fa crescere le persone.
Quali ricette estive si possono sperimentare?
- Pasta ai pomodorini,
- insalatona con ricotta, prosciutto e melone,
- zucchine infarinate e fritte,
- zucca al forno
Et voilà, da un problema di noia, una soluzione utile ed educativa.
Cosa si impara?
- Pensare al menù,
- pianificare la spesa dal fruttivendolo,
- capire quanto costano gli ortaggi,
- calcolare i tempi di cottura,
- eliminare gli sprechi.
Piccole grandi cose per l'orgoglio dei ragazzi ed il piacere dei genitori. Per una famiglia più contenta e rilassata. In attesa che i figli crescano ed escano di casa per diventare magari, un giorno studenti universitari .